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Bari, il porto pugliese del Mediterraneo
Bari è la città più popolosa di Puglia. Ne è il capoluogo e con i suoi circa 350.000 abitanti e l’intera area metropolitana arriva a contare più di mezzo milione di persone!
Una città dalle origini molto antiche e dall’animo contrastato. Il centro storico medievale con i suoi vicoli e misteri e l’eleganza ottocentesca dei palazzi della città nuova.
Importantissima città della Puglia, Bari è anche una città d’arte conosciuta in tutto il mondo. Da oltre mille anni la cattedrale custodisce le spoglie di San Nicola e per questo è stata da sempre un ponte di dialogo con l’Oriente Ortodosso.
Il porto di Bari rappresenta lo scalo passeggeri più importante di tutto l’Adriatico. Da Bari infatti partono le crociere in rotta per tutto il Mediterraneo, isole greche, Turchia, Canarie e Baleari.
A Bari inoltre si svolge la fiera del Levante che dal 1930 ospita migliaia di espositori ogni anno. La fiera infatti promuove il contatto tra operatori dell’Italia meridionale, di tutta l’area mediterranea e sud est europeo, con milioni di visitatori da ogni parte del mondo.
Oltre ad essere il capoluogo amministrativo della Regione Puglia e centro culturale importantissimo grazie alle due Università pubbliche, Politecnico e Università degli Studi di Bari, Bari resta anche una città meta prediletta di tantissimi turisti sopratutto stranieri.
I pellegrinaggi dall’Oriente in onore delle reliquie di San Nicola conservati presso la cattedrale, i castelli medioevali, le chiese e la città vecchia, la cucina e gli ottimi vini sono le attrattive principali che cercano i turisti in vacanza a Bari.
Storia della Città di Bari
Grazie alla posizione geografica la città di Bari da sempre ha avuto una vocazione commerciale. Il porto sull’Adriatico facilitava i collegamenti con le coste antistanti dell’Albania e della Grecia.
La storia di Bari affonda le radici nell’età del Bronzo, sebbene lo sviluppo vero e proprio della città avvenne sotto il dominio dei Romani.
Furono questi ultimi infatti a fare di Barium un importante centro di commercio e portuale in stretto collegamento con l’entroterra grazie alla Via Traiana.
La caduta dell’Impero Romano significherà per Bari un lungo periodo di crisi a causa delle invasioni dei Barbari e non solo. Gli scontri con i diversi popoli i quali di volta in volta ne vennero in possesso: Normanni e Veneziani, Bizantini, Longobardi e Saraceni.
Sotto il dominio degli Svevi Bari conobbe un periodo di fiorente sviluppo al quale seguirà una lunga decadenza. Sarà il periodo della dominazione degli Angioini e degli Aragonesi e successivamente degli Spagnoli.
Con i Veneziani Bari riacquisterà vigore e sviluppo. Infatti la città rafforzerà la sua vocazione mercantile, punto nevralgico dei commerci con le coste balcaniche e l’entroterra pugliese.
Dopo l’unità d’Italia e durante il ventennio fascista Bari fu oggetto di diversi progetti ed investimenti. Divenne infatti un’importante metropoli del Sud Italia con il suo primato in costante crescita ancora oggi.
Il secondo dopoguerra segnò per Bari la svolta, l’inizio di uno sviluppo, irrazionale e caotico, frutto di un incremento demografico ed urbano in parte incontrollato.
Cosa vedere a Bari
- Barivecchia. Una visita a Bari non può prescindere dal tour nei vicoli del suo centro storico, il quartiere San Nicola. Un dedalo di vicoli di impianto medioevale e che costituiscono il cuore pulsante e popolare della città. Si estende tra i due porti, il Porto Vecchio ed il Porto Nuovo, e si affaccia sul bellissimo lungomare. Passeggiando tra i vicoli è facile imbattersi nelle massaie intente ad realizzare all’aperto le famose orecchiette (pasta fatta in casa).
- Basilica di San Nicola. La Basilica fu edificata per ospitare le reliquie di S. Nicola, uno dei santi più venerati sia dal culto cattolico che da quello ortodosso. La questione delle reliquie fu alla base di un contenzioso che oppose Bari a Venezia. Si narra infatti, che entrambe le città fossero in corsa per recuperare le reliquie del Santo conservate in Turchia e cadute in mano musulmana. Per la leggenda furono 62 marinai baresi a recuperarne le spoglie da Myra in Turchia dove si trovavano e portarle a Bari (anno 1085). Quindi, tra il 1087 ed il 1197, sulle fondamenta di un’antica residenza, fu edificata la basilica di San Nicola. Un gioiello della Bari Vecchia in stile romanico pugliese, dall’aspetto massiccio e sobrio tipico dell’architettura normanna.
- La Cattedrale di San Sabino. Dopo San Nicola, la Cattedrale di San Sabino è la più importante chiesa di Bari. Come la Basilica, anch’essa si trova nella parte vecchia di Bari sui resti del duomo bizantino interamente distrutto nel XII secolo. Esempio di romanico-pugliese presenta una facciata sobria con un bel rosone decorato da sculture di animali fantastici. L’interno, dopo la parentesi barocca che l’ha decorato in maniera ridondante è ritornato alla caratteristica nudità delle chiese romaniche. Nel suo interno è custodito tra gli altri anche prezioso codice miniato medioevale.
- Il Castello Svevo. Di epoca medioevale, l’edificio è composto dal castello vero e proprio edificato dai Normanni, e dai bastioni che sporgono sul mare, di epoca cinquecentesca. Completamente distrutto nel 1156 e ricostruito per volere di Federico II, oggi il Castello Svevo di Bari ospita gli uffici della Sovrintendenza per i Beni Ambientali Architettonici e Storici della Puglia.
- Il Palazzo della Fiera del Levante risalente agli anni ’30. Tutt’ora funzionante, si presenta come un edificio dalle forme imponenti ed orientaleggianti che svetta sul lungomare.
- Il Lungomare di Bari. Una delle promenade più belle di tutta la Puglia. Inaugurato negli anni ’30 del secolo scorso, il lungomare di Bari è veramente un’occasione per ammirare i bellissimi palazzi che vi si affacciano.
- Bari sotterranea. Si tratta di un itinerario guidato da guide esperte attraverso gli ambienti ipogei del castello che si estendono fin sotto Bari Vecchia. Un percorso lungo la storia della città, dall’età del Bronzo passando per l’epoca greca, romana e bizantina.
Bari e dintorni, cosa vedere
- I trulli di Alberobello e la Valle d’Itria. Patrimonio dell’Umanità Unesco dal 1996, i trulli di Alberobello meritano una visita durante la vacanza in Puglia. I famosissimi trulli sono delle tipologie costruttive tipiche del posto, realizzate con pietra locale e sparse un po’ ovunque per tutto il territorio barese. Ad Alberobello la concentrazione di queste abitazioni è sorprendente, sembra quasi il paese delle fiabe tra vicoli e comignoli.
- Le Grotte di Castellana sono un complesso di grotte sotterranee di origine carsica tra le più belle di tutta Italia. Immerse nel bellissimo paesaggio della Valle D’Itria, sono meta di visitatori da ogni parte del mondo.
Quali sono le spiagge più belle di Bari?
Intorno a Bari, per chi volesse ammirare il mare non c’è che l’imbarazzo della scelta. Da Manfredonia a Monopoli è un susseguirsi di spiagge e spettacolari scogliere in grado di accontentare tutti i gusti.
- Spiaggia Pane e Pomodoro. E’ la spiaggia dei baresi ma anche dei tantissimi turisti che ogni anno si riversano sulla spiaggia a ridosso del lungomare. Una lunghissima lingua di sabbia libera!
- Polignano a Mare. Suggestiva località famosa non solo perchè ha dato i natali a Domenico Modugno. Dalle splendide falesie di Polignano infatti si svolgono i Red Bull Cliff Diving, le competizioni mondiali di tuffi acrobatici. Le spiagge di sabbia sono delle vere chicche tra una scogliera e l’altra.
- Lido San Francesco alla Rena è ideale per chi visita Bari e vuole approfittare per fare un bagno. Una lunga spiaggia di sabbia con molti locali e stabilimenti balneari. Punto di ritrovo di famiglie che cercano confort e relax.
- Giovinazzo. La sua spiaggia fine e chiara è molto frequentata da chi viene in vacanza nella terra di Bari. Dista circa 18 km dal capoluogo ed è anche occasione per visitare il suo bellissimo centro storico.