Gravina di Puglia

La città nel cuore del Parco Nazionale dell’Alta Murgia

Gravina si trova nel cuore delle Murge, il caratteristico altipiano di origine carsica che domina il centro della Puglia e spezzato da profondi gole ed avvallamenti nati dall’erosione di piccoli ed impetuosi torrenti invernali.

Foto fioritura di primavera in Puglia

Il suo nome infatti ricorda appunto le gravine, le gole pugliesi profonde come canyon e ricche di anfratti e grotte utilizzate nel corso del tempo dall’uomo come insediamenti rupestri. Ci troviamo infatti a poca distanza dalla città di Matera (circa 20 minuti d’auto) e siamo nella città che ospita la sede del Parco Nazionale dell’Alta Murgia.

Un paesaggio aspro e duro interrotto dalle immense distese di uliveti e vigne che fanno di Gravina uno dei luoghi più importanti della produzione di olio e vino. Un’altra particolarità di Gravina è la coltivazione del grano duro, che compare, insieme alla vite, anche sullo stemma della città e rappresenta uno dei prodotti più conosciuti dell’agricoltura gravinese.

Sei alla ricerca di un alloggio per le tue vacanze in Puglia?


consulta il nostro elenco selezionato di alloggi per le vacanze al mare senza intermediari o spese di alcun tipo.

Case per Vacanza in Puglia
Hotel in Puglia
Bed & breakfast in Puglia

Gravina oggi conta circa 50.000 abitanti è vanta una storia antichissima. Grazie ai ritrovamenti archeologici possiamo affermare che la città fosse abitata già dal Paleolitico e nel Neolitico. I reperti rinvenuti nel tempo testimoniano l’antichissima vocazione pastorale ed agricola delle genti che popolavano questo territorio. Gravina è stata una città importante ancora prima di essere inglobata nell’Impero Romano. Anche successivamente resterà un centro commerciale e strategico fondamentale e molto ambito tanto da essere più volte conquistata ed invasa, dai bizantini, dai longobardi e dagli arabi. Nel medioevo sarà dominio dei Normanni ed in seguito egli Aangioini, per poi diventare, fino al 1800 un feudo di potenti famiglie locali e provenienti da fuori.

Nel corso della sua storia Gravina sarà particolarmente sfruttata dai dominatori e dai signori che si sono susseguiti e forse anche per questo i suoi abitanti prenderanno una parte molto attiva durante i moti rivoluzionari ottocenteschi.

Perché venire in vacanza a Gravina di Puglia?

Gravina di Puglia è una meta da non perdere durante la vacanza in Puglia. La città si presenta con un ricco itinerario attraverso il suo centro storico, le chiese ed i palazzi, gli scavi archeologici dei dintorni che raccontano di antiche civiltà, la bellezza del suo paesaggio naturale.

Se vi inoltrate nel borgo antico la prima chiesa che vi si para davanti è Santa Maria del Suffragio, caratterizzata dalla facciata barocca e dai due scheletri scolpiti in bassorilievo sulla facciata. Più avanti la Basilica Cattedrale, imponete chiesa romanica, più volte distrutta, da incendi e terremoti, e sempre ricostruita. E poi ancora la chiesa quattrocentesca di San Francesco, e quella di San Nicola con la sua facciata barocca. In Santa Sofia è da ammirare il bellissimo monumento funebre dedicato alla duchessa Angela Castrita Scandemberg che la fece edificare, in elegante marmo bianco. In S. Agostino con la sobria facciata sono da non perdere le preziose tele del seicento napoletano all’interno.

Tra le bellezze di Gravina ci sono le chiese rupestri, ricavate dal duro lavoro di scavo della pietra e del tufo: piccole come dimensioni ma preziose in quanto sono la testimonianza della devozione dei gravinesi. Molto bella quella di S. Basilio, S. Andrea, S. Maria degli Angeli, Madonna della Stella. La più famosa e suggestiva è forse S. Michele delle Grotte, intagliata nella pietra su pareti scoscese.

Tra i palazzi dei nobili feudatari del centro storico di Gravina il Palazzo Ducale Orsini, e Palazzo Spalluti.

Nei dintorni le immense distese di uliveti e di vigne ed i siti archeologici, in particolare le suggestive grotte ricavate sui fianchi delle scoscese gravine, grotte ed anfratti che saranno abitati dall’epoca preistorica fino al medioevo, quando verranno abbandonate definitivamente.

Da non perdere la Gravina Sotterranea, un percorso tra suggestivi itinerari ipogei al di sotto della città.

Anna Maria Ciardo
Anna Maria Ciardo