Il Territorio della Puglia, dalle foreste al mare

Non solo mare, la Puglia e le meraviglie del suo territorio

La Puglia è quella bellissima regione dell’Italia meridionale, il “tacco” dello stivale, situata nel cuore del Mar Mediterraneo e con la linea di costa tra le più estese della Penisola. Oltre 700 km di splendide insenature, scogliere mozzafiato, spiagge spettacolari e mare splendido ovunque.

Natura e percorsi sul Mare

Data la sua estensione il suo territorio è molto vario e movimentato, a tratti collinare e montuoso a tratti pianeggiante. Per questo motivo possiamo distinguere più di sette aree che presentano le medesime caratteristiche. Il capoluogo della Puglia è Bari e le sue province sono Foggia, Brindisi, Barletta-Andria-Trani, Lecce, Taranto. Queste sono le aree che caratterizzano il territorio della Puglia

  • il Gargano
  • il Tavoliere delle Puglie
  • le Murge
  • La Valle d’Itria
  • l’Arco Ionico tarantino
  • il Salento
  • Le Isole Tremiti

Le cime più alte della regione come il Monte Cornacchia e Monte Calvo superano a malapena i 1000 metri. I sistemi collinari più ampi invece si trovano sull’altopiano delle Murge nell’area centrale della Puglia e più a sud sulle Serre Salentine che non superano i 200 metri di altitudine. Le pianure sono concentrate in tre aree della Regione e sono: Il Tavoliere delle Puglie, la fascia costiera della Terra di Bari e la Pianura Salentina o Tavoliere di Lecce. Della Puglia fa parte anche l’arcipelago delle Isole Tremiti.

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In Puglia non ci sono fiumi se si eccettuato i due corsi d’acqua di rilievo che sono l’Ofanto ed il Fortore. La naturale conformazione carsica del territorio contribuisce alla scarsità di fiumi e torrenti. Ma grazie alla permeabilità del terreno nel corso dei millenni l’acqua del sottosuolo ha creato delle meravigliose grotte carsiche (Grotte di Castellana).

Infatti buona parte delle precipitazioni abbondanti in autunno e inverno penetrano attraverso la roccia calcarea creando dei percorsi sotterranei sino al mare.

Cascata monumentale a Santa Maria di Leuca

Per ovviare alla mancanza d’acqua agli inizi del ‘900 è stato realizzato l’Acquedotto Pugliese grazie al quale l’acqua del fiume Sele in Campania arriva fino Santa Maria di Leuca.

Il Gargano e la Foresta Umbra

Il Gargano anticamente costituiva un’isola separata dalla terraferma. Solo in seguito e nel corso dei millenni i depositi trasportati dai torrenti si sono sedimentati fino a legare il promontorio al resto della Puglia.

La particolare conformazione carsica del suo territorio ha provocato nel tempo evidenti erosioni da parte del vento e del mare creando uno dei paesaggi costieri suggestivi e belli di tutta Italia. Un patrimonio paesaggistico prezioso anche dal punto di vista naturalistico ed archeologico. Grotte e caverne hanno fatto abitazione alle antiche popolazioni locali come per la Grotta Paglicci che ha restituito migliaia di reperti del Paleolitico. E’ la ragione per cui la maggior parte dello sperone d’Italia è tutelato dal Parco Nazionale del Gargano e dalla Riserva Naturale della Foresta Umbra.

Il Gargano è molto conosciuto e frequentato anche per le bellissime località balneari e le sue spiagge. Tra le mete più ambite e fotografate sicuramente la famosissima Baia delle Zagare una cala di sabbia raggiungibile tramite un ascensore dall’albergo posto in cima alla scogliera. E poi le località come Mattinata, Peschici, la spiaggia di Pugnochiuso e Vieste. Un mare bellissimo, costa spettacolare, spiagge incontaminate e fondali da scoprire armati di maschere e pinne!

Il Subappennino Dauno

Il Subappennino Dauno comprende una catena montuosa che si sviluppa dall’appennino Campano per poi addentrarsi nella provincia di Foggia in Puglia.

Il suo territorio è prevalentemente argilloso chiuso a Nord dal Fiume Fortore ed a Sud dal Fiume Ofanto. Prende il suo nome dall’antica popolazione italica dei Dauni che risiedeva nella zona insieme ai Messapi del Salento.

La posizione elevata della catena di monti rispetto alle pianure circostanti costituiva un grosso vantaggio dal punto di vista del controllo del territorio.

Sebbene avessero contatti e scambi commerciali con le altre popolazioni italiche, con le colonie greche e con la Magna Grecia, i Dauni ebbero uno sviluppo culturale e sociale più autonomo.

Oggi il Subappennino Dauno resta un territorio particolarmente importante per lo sviluppo dell’agricoltura, per l’olio extravergine di oliva e la produzione di eccellenti qualità di vino.

Sulle pendici dell’Appennino si produce il Ccc’ e Mmitte di Lucera DOC, il vino dal colore rosso rubino prodotto secondo l’antica tecnica locale di vinificazione. Inoltre dalla secolare tradizione della transumanza è nato il Canestrato di Puglia, il formaggio a base di latte di pecora da gustare su un piatto di orecchiette pugliesi!

Dal punto di Vista paesaggistico l’intero territorio del Subappenino Dauno rientra all’interno della Rete Ecologica Regionale che si propone di preservare la preziosa biodiversità presente. L’area conserva delle peculiari caratteristiche come la presenza di boschi di carpini, querce ed aceri. Tra questi si trovano anche preziosi esemplari dell’antica fauna che popolava la regione come il nibbio, la lontra ed il lupo, minacciati di estinzione.

La punta più alta del Subappennino Dauno è Monte Cornacchia, che con i suoi 1152 metri è la cima più alta della regione Puglia.

Il tavoliere Salentino o Pianura Salentina

Il Tavoliere di Lecce (Salentino) o Pianura salentina è quella zona pianeggiante del territorio compresa tra le Murge a Nord e le Serre Salentine a Sud. Un distesa pianeggiante ricca di fascino! Un autentico paradiso per gli amanti della natura e dei paesaggi rurali.

Qui la terra è di un colore rosso acceso e contrasta con le immense distese di uliveti e vigneti chiusi da una miriade di muretti a secco. Perfettamente integrati nel paesaggio circostante le caratteristiche costruzioni rurali ed i resti di antiche torri di avvistamento fanno del panorama uno dei più belli della Puglia.

fotografia alberi di ulivi secolari nel Salento. Coltivazione biologica del olivo in puglia

Il territorio è caratterizzato anche da interessanti fenomeni di erosione dette Vore (ingiottitoi) che si aprono per raccogliere le acque piovane. Le piogge torrentizie si aprono i varchi attraverso il sottosuolo carsico formando grandi torrenti sotterranei che arrivano al mare.

Del Tavoliere di Lecce, conosciuto anche come Piana Messapica, si distinguono due zone particolarmente interessanti, la Valle della Cupa e la Terra dell’Arneo sul versante ionico della pianura.

La Valle della Cupa che si estende nei dintorni di Lecce è caratterizzata da una grande depressione carsica. Una valle particolarmente fertile e suggestiva che nei secoli è stata la dimora estiva dell’aristocrazia salentina. Il territorio infatti è punteggiato da graziose ville gentilizie, antiche masserie, casini.

La Terra dell’Arneo

Tra Torre dell’Inserraglio e San Pietro in Bevagna, quindi a Ovest del Salento Ionico, si estendono i territori del La Terra d’Arneo .

Non ci sono fonti certe circa le origini del nome che pare indicasse in età Normanna una proprietà ed un casale in seguito abbandonato.

In antichità la zona costiera dell’Arneo un luogo non proprio ospitale e se nell’entroterra la macchia mediterranea era dominata dai pascoli, nelle coste paludose si annidava la malaria. Grazie alle bonifiche successive all’unità d’Italia, l’area si ripopolerà anche di agricoltori trasformando questa parte di Puglia in uno dei territori di eccellenza per la produzione di olio e vino.

Anche nella zona costiera del mare Ionio quelle che erano zone paludose sono diventate delle splendide spiagge. Tra le località più conosciute della Terra d’Arneo sicuramente Porto Cesareo merita il primo posto. Il suo clima meraviglioso, le sue spiagge di sabbia bianchissima, i fondali pescosi ne fanno una delle mete più amate ed apprezzate da turisti.

Una buona parte dei territori dell’Arneo oggi rientra tra le zone protette del Parco di Porto Selvaggio, Palude del Conte e Palude del Capitano. Importanti bacini naturalistici dove vivono e si riproducono numerosi esemplari di uccelli migratori e specie protette. Tra le grotte più importanti anche dal punto di vista archeologico sicuramente Grotta Uluzzo che non si può visitare. Le “spunnulate”, invece si possono visitare e sono delle cavità del terreno formatesi dal crollo di antiche caverne; sul loro fondo insieme all’acqua che si infiltra dal terreno, si è creato un ecosistema unico.

Palude del Capitano

La Palude del Capitano si trova nel territorio comunemente identificato come Terra d’Arneo all’interno della zona protetta del Parco di Porto Selvaggio. L’intero territorio infatti per lungo tempo della sua storia è stato completamente disabitato in quanto malsano per la presenza di paludi che portavano la malaria. Le successive bonifiche hanno resto vivibile e splendido questo territorio che vanta la presenza di specie di flora e fauna rarissime nel panorama naturalistico italiano.

Costa di Puglia uccello di mare nelle sorgenti di Torre Vado.

La Palude del Capitano è uno specchio d’acqua formatosi dallo sprofondamento della parte superiore di un’antica caverna a causa dell’erosione delle acque che corrono nel sottosuolo. Un fenomeno tipico dei terreni carsici, scientificamente noto come dolina e che in dialetto locale sono denominate “spunnulate”, cioè “sprofondate”. L’acqua riempie fino all’orlo la cavità sotterranea attraverso una serie di sorgenti di acqua dolce; una fitta rete di canali mette in comunicazione la palude con il mare, favorendo anche il passaggio e la riproduzione di anguille e cefali nell’area salmastra.

La denominazione di Palude del Capitano deriva da una antica diceria che vuole che nella costruzione diroccata che costeggia le sponde del lago fosse venuto a vivere un marinaio stanco della vita di mare.

Porto Selvaggio, il paradiso del Salento

Portoselvaggio, nell’area protetta di Parco di Porto Selvaggio e Palude del Capitano, rappresenta una meta assolutamente imperdibile per coloro che si recano in vacanza nel Salento. Dopo secoli di disboscamenti e pascoli, l’interesse pubblico per questo territorio ha favorito i processi di riforestazione con la nascita di un fitto bosco di pini d’Aleppo; Il restante territorio è oggi occupato dalla macchia mediterranea e terreni agricoli.

La Palude del Capitano, un lago formatosi a causa dei fenomeni di carsismo tipici del territorio salentino rappresenta un’oasi naturalistica di pregevole valore per la fauna e flora che conserva.

Sulla costa si può fare un’escursione alla Grotta del Cavallo, una delle tante caverne presenti sulla costa, al cui interno sono stati ritrovati reperti archeologici del paleolitico e resti di mammiferi che in tempi assai remoti popolavano queste terre, rinoceronti e cervi.

Per provare un vero brivido ci si può recare ad ammirare il mare dall’alto della scogliera chiamata “la Dannata”, una parete di roccia a picco sul mare alta più di 50 metri.

Il Tavoliere delle Puglie

Il Tavoliere, seconda pianura più vasta d’Italia dopo la pianura Padana, è anche uno dei territori più affascinanti di tutta la Puglia! Occupa la parte settentrionale della Regione, tra le alture della Capitanata, il Mare Adriatico ed il meraviglioso Parco Nazionale del Gargano. Un territorio non completamente pianeggiante che spazia dai piccoli rilievi alle antiche pianure fino alle zone umide della costa e che nei secoli ha subito varie trasformazioni.

La caduta dell’Impero Romano d’Occidente infatti comportò l’abbandono delle terre coltivate diventate meno sicure. Nel Tavoliere quindi si fecero spazio le foreste e le zone umide, inoltre grazie al suo clima diventò meta ideale per pascolo. Da allora per secoli i pastori di Abruzzo e Molise spostavano le loro greggi attraverso i tratturi fino ai rigogliosi pascoli del Tavoliere. Questo accadeva durante il periodo della Transumanza.

Oggi i tempi sono cambiati ed a praticare la transumanza (divenuta Patrimonio Unesco) sono rimasti solo alcuni pastori fedeli alla tradizione.

Il fascino degli antichi tratturi rimane immutato nel tempo. Allo scopo di tutelare questo meraviglioso patrimonio popolare, le strade della pastorizia sono diventate itinerari turistico-culturali, percorsi unici per la loro bellezza e la storia che raccontano. Chi ama stare all’aria aperta e vivere la vacanza come esperienza dell’anima, le camminate lungo i sentieri dei tratturi in Puglia sono un’occasione da non perdere. E se invece la vostra passione è il trekking o la bicicletta, non perdetevi la Ciclovia della Transumanza un percorso emozionante di turismo ecologico-sportivo-culturale.

Cosa visitare nel Tavoliere della Puglia? I borghi, le chiese, il buon vino e l’ottima cucina!

Tra le città più belle da scoprire del Tavoliere sicuramente una è San Severo dal centro storico medioevale e la chiesa Madre. Da visitare anche l’antica città di Lucera con il suo anfiteatro romano ed il Castello voluto da Federico II, la città di Troia e con la sua Cattedrale romanica. E ancora Foggia, il capoluogo con il suo centro storico, le chiese e monumenti, Terra Vecchia il borgo antico di Cerignola. Sulla costa invece, e affacciata sul mare Adriatico, la bellissima area naturalistica di Margherita di Savoia con la zona umida e le saline più vaste d’Europa.

Una vacanza in Puglia a spasso per il Tavoliere vuol dire anche poter gustare le specialità tipiche della tradizione contadina accompagnate dagli ottimi vini. Da assaggiare il celebre vino DOC Tavoliere delle Puglie o il rosso locale Nero di Troia.

La Capitanata in Puglia

La Capitanata è l’antica denominazione ancora in uso, per identificate un territorio corrispondente alla Daunia, quindi la Provincia di Foggia. Il nome deriverebbe da catapano, il funzionario che aveva in custodia il territorio sotto il dominio bizantino.

Riguardo alle vicende storiche, il territorio della Capitanata come il resto della Puglia, subisce le conseguenze della caduta dell’impero romano. Diviene quindi oggetto delle incursioni barbare, e successivamente terreno conteso tra longobardi e bizantini. In seguito alla loro vittoria i Bizantini intorno all’Anno Mille vi edificarono un possente avamposto strategico culturale e militare. Al termine dell’influenza bizantina la Capitanata seguirà lo stesso destino del resto della Puglia con il susseguirsi delle dominazioni normanne, sveve e degli Angioini.

L’intero territorio della Capitanata è ricco di testimonianze medioevali frutto delle suddette vicende: castelli, chiese, centri feudali.

Oggi il territorio della Capitanata è considerato il punto di partenza per una vacanza in Puglia. Dal cuore della regione infatti si può arrivare ai punti più importanti del Parco Nazionale del Gargano, le sue belle coste, il Subapennino Dauno e tutte le più importanti città, Da Foggia a Lucera, da Margherita di Savoia a San Giovanni Rotondo.

Le Murge della Puglia

La Murgia (o Le Murge) è una vasta area della Puglia centrale costituita prevalentemente da un altopiano carsico con alcuni rilievi importanti che non superano i 700 metri di altitudine.

Il toponimo dal latino murex (roccia) ci riporta alla natura prevalente del territorio dove la roccia disegna inequivocabilmente i tratti prevalenti di un meraviglioso mosaico di forme colori. La pietra calcarea presente ha dato vita nei secoli a molti fenomeni carsici che oggi rappresentano la ricchezza del territorio come paesaggio e come biodiversità. Parliamo delle Gravine, delle Doline (o Pulo), delle grotte (le più famose di Castellana), inghiottitoi profondi e Lame.

Trullo del Salento chiamato più precisamente paiara o Pajara. Costruzione realizzata interamente da pietre con una tecnica che permette di avere fresco d'estate e caldo d'inverno.

Un paesaggio fatto di pietra, terra e cielo dove l’uomo da sempre si è perfettamente integrato con la pastorizia e l’agricoltura. Quello che la natura ha scolpito, l’uomo invece lo ha adattato creando un paesaggio rurale unico fatto di una miriade di muretti a secco, antiche masserie, trulli e tratturi. Tra le pietre della Murgia l’uomo ha pregato, si è riparato, ha vissuto, ha allevato i suoi animali. Gli jazzi ancora oggi si possono notare lungo i tratturi della transumanza.

La Murgia ed il suo ecosistema unico sono considerati l’ultimo baluardo di steppa Mediterranea in Italia, un paesaggio unico anche dal punto di vista rurale. Per questo motivo è tutelato dal Parco Nazionale dell’Alta Murgia, un’ area naturale protetta e situata nelle province di Bari e di BAT.

L’intera area delle Murge si estende tra le province di Bari, Barletta-Andria-Trani e si estende ad ovest sino in Basilicata, a sud lambisce le prov. di Taranto e Brindisi. E’ convenzionalmente suddivisa inoltre in Murgia costiera, Murge di Gravina, Murgia dei Trulli, Murge tarantine, Valle d’Itria e Murgia Materana.

Oggi ci sono moltissimi modi di conoscere e vivere una vacanza nelle Murge Pugliesi. Dal trekking alle camminate lungo i tratturi, ciclovie per gli appassionati, ed itinerari enogastronomici. Antiche Masserie oggi resort di lusso, anche masserie con comode camere, case vacanza, maestosi castelli, itinerari naturalistici, ottimi vini e cibo genuino sono gli ingredienti delle tipica ospitalità pugliese.

La Valle d’Itria

La Valle d’Itria rappresenta quella fetta di territorio in Puglia che si estende a sud del Tavoliere delle Puglie a cavallo delle province di Brindisi, Bari e Taranto.

E’ uno dei territori della Puglia dove si possono trovare le testimonianze più antiche della presenza dell’uomo, che qui risalgono addirittura all’Età del Bronzo, sono infatti numerosissimi i siti archeologici di particolare pregio, ed altri se ne continuano a scoprire ancora oggi. In seguito il territorio diventerà parte integrante della dominazione della pottente colonia greca di Taranto, per poi diventare, dopo la sconfitta di questa, una dlle provincie dell’Impero Romano.

Tronco di olivo secolare

Il nome “Itria” sembra derivi dal culto orientale per la Madonna Odegitria, un culto diffuso dai monaci basiliani- bizantini che per lungo tempo scelsero le grotte vicine come dimore. E proprio all’interno di queste grotte oggi possiamo ammirare gli affreschi che impreziosivano le chiese rupestri ricavate dall’uomo all’interno di cavità naturali.

L’emblema più conosciuto e famoso dell’area ovviamente è quello dei Trulli, singolari costruzioni i cui tetti in forma conica punteggiano la meravigliosa campagna della Valle d’Itria. Il nucleo abitativo formato interamente da trulli e quello più conosciuto e visitato è sicuramente Alberobello, patrimonio Unesco in Puglia. Oggi moltissimi turisti possono soddisfare il sogno di dormire e soggiornare in un trullo. Lungo tutto il territorio pugliese questi alloggi realizzati completamente in pietra e con la tecnica a secco, sono stati in gran parte recuperati. I trulli sono diventati appartamenti per vacanza dotati di tutti i comfort moderni.

La Terra di Bari

Viaggiare per la Terra di Bari vuol dire immergersi nelle bellezze del territorio. Dal mare alle Murge un autentico paradiso che custodisce tracce e monumenti di ogni epoca storica. Una terra meravigliosa che incantò lo stesso Federico II, il sovrano illuminato che qui in questi luoghi ha lasciato le sue tangibili testimonianze.

Il territorio della Terra di Bari comprende la parte pianeggiante della Puglia centrale chiusa tra l’altopiano delle Murge ed il Mare Adriatico. La sua bellezza risiede proprio nella diversità delle aree che abbraccia. La Murgia con i suoi altopiani calcarei, le colline, la pianura e l’azzurro del mare Adriatico.

Del territorio della Terra di Bari fanno parte ovviamente il capoluogo e tanti bellissimi centri come Polignano, Monopoli, Trani e Barletta ma solo per citarne alcune. Alle bellezze naturalistiche del territorio si aggiungono i monumenti come Castel del Monte e le chiese come la Cattedrale di Trani e di Bari.

IL SALENTO

Il Salento, o penisola salentina è la parte estrema della Puglia, praticamente il tacco dello stivale e comprende l’intera provincia di Lecce, parte di quella di Brindisi e Taranto. Anche se il Salento richiama alla mente le lunghe distese di sabbia dorata, estati baciate dal sole e pizzica da ballare nelle piazze, questo lembo di terra è ricco di paesaggi e bellezze artistiche tutte da scoprire.

Tramonto sul mare in spiaggia

E’ una terra le cui origini sono molto antiche e culturalmente si distingue dal resto delle aree pugliesi per paesaggio, cultura, architettura e lingua. Una regione nella regione che fa della sua unicità la propria forza al pari dell’antico popolo che popolava questa terra. I Messapi infatti mantennero a lungo la propria autonomia linguistica e culturale nonostante i rapporti con la Grecia e successivamente con Roma.

Il Salento quindi è la terra ricca di storia, un agglomerato di tanti piccoli paesi uniti tra loro dalla stessa terra rossa, dalla roccia calcarea e dall’azzurro dei due mari, lo Ionio e l’Adriatico. Tanti centri storici quanti sono i borghi salentini, e altrettanti dialetti con le influenze latine, greche, germaniche e spagnole.

Tante le tracce lasciate in Salento dalle varie popolazioni che nel corso dei secoli si sono avvicendate: le troviamo nella cultura, nella lingua, nei monumenti e negli usi. C’è la Pizzica, il ballo che ancora oggi anima le piazze dell’estate salentina, il barocco di Lecce e Gallipoli, il profumo d’Oriente della bella Otranto.

Santa Croce Barocco Leccese anno 2006

E poi il Salento del mare, oltre 200 km di costa varia quanto bella e tutta da scoprire. Le lunghe spiagge dello Ionio, la macchia mediterranea e la bella e selvaggia scogliera dell’Adriatico. Tra calette e approdi fino a Santa Maria di Leuca all’estremità della Puglia il viaggio sembra lungo ma una volta arrivati ne vale sicuramente la pena.

Foto aerea della cava di bauxite di Otranto in Puglia

Il Salento è ospitalità, ti accoglie con il buon cibo, l’olio ed il vino che qui hanno il sapore ed il profumo del mare e del sole. Moltissimi turisti e da ogni parte del mondo scelgono il Salento per le loro vacanze grazie anche alla varietà dell’offerta turistica che si è arricchita di nuove villette e case vacanza in affitto.

Le Isole Tremiti della Puglia

Le Isole Tremiti conosciute anche come Perle dell’Adriatico e Isole Diomedee, fanno parte della Regione Puglia e si trovano a 12 miglia nautiche dalla costa del Gargano.

Cinque splendide isole, unico e prezioso arcipelago del Mare Adriatico, raggiungibili via mare da Rodi, Peschici, da Manfredonia e da Termoli. Le 5 Isole sono Isola di San Nicola, San Domino l’isola più grande, il Cretaccio quella più piccola e considerata in realtà uno scoglio, Caprara e Pianosa totalmente disabitate.

Tutte le Strade della Puglia

Le principali comunicazioni stradali comprendono l’autostrada A14 che attraversa la Puglia toccando Foggia, Bari fino a Taranto. Un’altra grande direttrice corre lungo la Strada Statale 16 che tocca tutti gli altri capoluoghi di provincia. La SS7 collega Taranto a Brindisi, attraversando il Tavoliere delle Puglie.

Treno storico locomotiva

Nella regione ci sono tre aeroporti, quello di Brindisi di Bari e di Foggia. Gli scali portuali più importanti sono Taranto per l’industria e le merci, Brindisi e Bari per il trasporto persone verso i Balcani, la Grecia, l’Albania e la Turchia.

Per quanto riguarda la rete ferroviaria, le Ferrovie dello Stato giungono fino a Brindisi, mentre da Bari verso Santa Maria di Leuca sono operative le Ferrovie del Sud Est. Le Ferrovie del Nord Barese collegano Bari a Barletta.

La Ferrovia del Gargano collega i centri del Gargano settentrionale alla linea delle ferrovie statali, mentre le Ferrovie Apulo Lucane collegano la Puglia con la Basilicata.

Per arrivare all’estremità della Puglia fino a Santa Maria di Leuca si possono percorrere le due strade statali principali. Da Lecce si percorre la Tangenziale Ovest per Gallipoli e si prosegue sempre sulla statale per Santa Maria di Leuca, più lunga ma scorrevole e non attraversa paesi e semafori. Diversamente, si può percorrere la statale che taglia il Salento in due, tangenziale est Maglie- Leuca.

Durante tutta la stagione estiva è attivo anche il servizio SALENTO IN BUS, comodo per chi affitta una casa o una camera in Hotel per raggiungere le spiagge di tutta la costa.

Anna Maria Ciardo
Anna Maria Ciardo